Intanto perchè ancora una volta è la donna che fa la parte di chi tiene le redini del gioco nell'ombra, che usa a suo piacimento l'uomo come fosse una pedina e fondamentalmente, usa la gravidanza come segno più importante del suo potere sull'uomo. Penso che sia alquanto triste ritenere che l'unico modo per una donna di affermare la propria superiorità, se vogliamo ancora credere e batterci per il giochino della superiorità tra uomo e donna, sia quello di partorire e non, per esempio, il farsi strada in una carriera lavorativa in cui sono tendenzialmente gli uomini ad eccellere (anche questo sarebbe un argomento da affrontare). Implicitamente ritorniamo indietro di circa 60 anni, quando il massimo che si chiedeva alla donna era di essere una brava moglie e una buona madre, che a tutto il resto ci pensava il marito/padre. Sottomessa e anche incapace.
Non nego che esistano donne che, effettivamente, hanno usato il trucco della gravidanza per farsi sposare, ma ciò che c'è di sbagliato è innalzare questi episodi a degli stereotipi, visto che lo stereotipo è per definizione un'opinione (negativa o positiva che sia) su qualcuno o qualcosa, largamente condivisa; il punto è che si rischia di trasformare questo tipo di donna che, ripeto, effettivamente può esistere ed in effetti esiste, in un personaggio tipo frutto dei soliti vecchi stupidi clichè che ancora non si riescono a vincere. Ed è oltremodo assurdo e pericoloso, visto che il giustificare e spiegare determinate cose con un semplice "La donna vuole essere dominata" può essere mal interpretata da quegli uomini che invece incarnano il clichè dell'uomo/bestia totalmente in balia delle proprie passioni e pulsioni sessuali che sono poi alla base di quelle tragedie che sempre più spesso riempiono i notiziari.
Forse, nel 2012, sarebbe il caso di ampliare un pò i propri orizzonti, di liberarsi da quelle barriere mentali e da quei pregiudizi che per anni hanno condizionato ed offuscato la mente e il modo di pensare delle persone, e che a quanto pare continuano a fare ancora oggi. E sarebbe forse anche il momento di mettere da parte l'ormai stancante diatriba su chi sia superiore tra l'uomo e la donna visto che non è possibile attribuire determinati meriti o demeriti ad un'intera categoria, ma solo all'uomo o la donna presi singolarmente.
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