domenica 11 marzo 2012

Stop Joseph Kony 2012



Guardate bene quest'uomo, memorizzate la sua faccia:  il volto del male. Attualmente è il criminale più ricercato del mondo, accusato di crimini contro l'umanità, omicidio, rapimento di bambini,  riduzione in schiavitù  sessuale delle bambine, in soldato dei bambini, stupro e violenza. Il suo nome è Joseph Kony. E' il capo del movimento Esercito di Resistenza del Signore, un gruppo ribelle di matrice cristiana nato nel 1987 e operante nell'Uganda del Nord e in alcune parti del Sudan: inizialmente il movimento ricevette sostegno dall'opinione pubblica, ma poco dopo cominciano le ritorsioni verso chi inizialmente era un sostenitore con l'intenzione di "purificare" gli Acholi, ossia il popolo appartenente al ceppo etnico dei Nilotici e residente in Uganda e Sudan, trasformando lo Stato africano in una sorta di teocrazia basata sulla personale interpretazione di Kony dei dieci comandamenti. Da quando ha iniziato la sua attività, l'organizzazione ha rapito 66.000 bambini ed ha costretto alla migrazione interna circa due milioni di persone. La sua "ascesa" comincia nel 1986 quando, nel 1986, in Uganda scoppia una rivolta degli Alcholi per la salita al potere di Yoweri Musuveni, contro il loro leader l'ex presidente Tito Okello; Kony si proclama un medium guidato dallo spirito di Juma Oris, ministro del governo di Idi Amin Dada e capo del movimento di ribellione West Nile Bank Front, operante nel nord est dell'Uganda. Il suo esercito nacque dalla sconfitta dei ribelli del movimento Holy Spirit Moviment: si dice che protegga i suoi soldati con riti magici che trasformerebbero i proiettili che li colpiscono in acqua. Un ribelle riuscito a scappare dal campo di Kony ha dichiarato che quest'ultimo prega il Dio cristiano, ma rispetta anche il venerdi come i musulmani, celebra sia il Natale che il Ramadan. Dal 6 ottobre 2005 la Corte Penale Internazionale ha emesso un mandato di cattura per cinque membri del Movimento, tra   cui Joseph Kony a cui sono stati imputati 33 capi d'accusa, dodici dei quali rientrano nella categoria di crimini contro l'umanità e 21 in quelli di crimini di guerra. Questo lo rende il criminale più ricercato al mondo.

Dal 3 marzo sta girando su youtube un video di 30 minuti, che in soli tre giorni ha ottenuto 50 milioni di visualizzazioni, creato da Jason Russel (il video è da poco visibile con i sottotitoli in italiano a questo indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=9Ve3_ziWAIM) portavoce dell'organizzazione no profit Invisible Children nata nel 2003 proprio con lo scopo di catturare un criminale il cui nome, è solo da poco tempo noto all'opinione pubblica nonostante i numerosi crimini commessi. Russel è venunto a conoscenza dello stato di terrore in cui si trovano Uganda, Congo, Sudan ed altri stati africani, durante un viaggio in Africa del 2003 dopo essersi appena laureato in cinema ed essersi recato a cercare delle storie: è entrato in contatto con Jacob un ragazzo ugandese rapito dal movimento di Kony e che fu obbligato ad ammazzare i genitori e a cui fu ucciso il fratello. Perchè nessuno ha mai provato a fermare Joseph Kony? Perchè nessuno era a conoscenza della sua esistenza, nè tanto meno di ciò che facesse e faccia; Russell e i suoi amici al ritorno dal viaggio in Uganda si sono recati a riferire quanto scoperto al governo americano, convinti che se fossero stati informati sarebbero sicuramente intervenuti a fermare quel pazzo criminale. Inizialmente però la risposta non fu quella desiderata: il governo americano dichiarò che se non intralciava o metteva in pericolo la nazione, gli USA non sarebbero intervenuti   per catturare Kony. Russell ha quindi deciso di sfruttare un'arma che può e si sta in effetti rivelando potentissima: la rete ed i sociali network. E cosi i creatori di Invisible Children creano, in concomitanza con le presidenziali americane, una finta campagna elettorale per rendere famoso e riconoscibile il volto del criminale: questo con l'obiettivo di risvegliare le coscienze delle persone affinchè esercitino una pressione sui governi mondiali perchè si adoperino alla cattura di Joseph Kony.
Ed è in effetti quello che succede: l'opinione pubblica comincia ad interessarsi al caso Kony, molti vip twittano il video alle loro migliaia di follower, rendendolo ancora più "famoso" e riconoscibile. L'organizzazione torna a Washington, questa volta con un centinaio di persone, incontrando ad uno ad uno i senatori, i quali si sono dichiarati concordi sull'obiettivo propugnato da Invisible Children, fermare Joseph Kony e i suoi massacri; il 14 ottobre 2011, come documentato nel video, il presidente americano Obama autorizza un numero di forze militari affinchè provvedano all'assistenza dell'Uganda e che catturino Kony.
Ma il 2 dicembre dello scorso anno, un 14 enne riesce miracolosamente a scappare dal campo di Kony, dichiarando che quest'ultimo era  a conoscenza del piano creato per fermarlo e che quindi cambierà le sue tattiche.
Cosa succede adesso?
Succede che siccome l'aiuto internazionale può essere revocato in qualsiasi momento, occorre continuare a tenere vivo l'interesse pubblico per continuare, di conseguenza, a pressare i governi a catturare il criminale. Invisible Children lancia cosi la campagna Stop Kony 2012: l'obiettivo è quello di catturarlo entro la fine di quest'anno. Come? Ovviamente, l'esercito ugandese deve riuscire a trovarlo ma, per farlo, ha bisogno di tecnologie e addestramento per scovare le sue tracce nella giungla. Ed ecco che entra in gioco l'esercito americano che, se la gente non dimostrerà il suo interesse per la situazione africana, verrà ritirato dal governo e la missione cancellata. Il nome di Kony deve quindi essere ovunque, non per essere celebrato, ma per portare alla luce i suoi crimini: l'organizzazione no profit si è già adoperata a contattare 12 star mondiali (tra cui Clooney e Jolie) affinchè divulghino il nome e i misfatti di Kony, solleticando sempre più l'interesse del pubblico. Il passo successivo è rivolgersi a chi, politici e non solo, può concretamente autorizzare la cattura.
Chi volesse sostenere Invisible children può collegarsi al sito http://www.kony2012.com/ firmando la petizione ed acquistando un kit (tutto spiegato nel video precedentemente linkato) che renderà più conosciuto Joseph Kony e renderà più "agevole" la sua cattura.









"Niente è più potente di un idea il cui tempo per manifestarsi è arrivato"

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