mercoledì 15 febbraio 2012

Sanremo: stacchiamo la spina o no?

Puntuale come i chili dopo Natale, o come la pioggia che arriva quando stendi panni, eccoti di nuovo il Festival di Sanremo. E ovviamente tutto l'annesso coretto di "mannomasimassumadai" "la canzone italiana è morta" e via dicendo: però tutti se lo vedono, testimoni i milioni di twitter (postati anche da me sia chiaro)...sennò tutto sto share come lo fa?
Insomma quest'anno ho deciso di farmi del male e vederlo anche io, anche perchè comunque attendevo con curiosità la performance di Celentano. Partiamo dal presupposto che non voglio dare giudizi delle canzoni perchè non ne sono in grado: non sono riuscita a sentirne nemmeno una. Io per riuscire a sentire una canzone sanremese devo aspettare mesi, perchè cantata li mi sembra o una filastrocca scema che mio cugino di sei anni la scrive meglio, oppure tutto un ghirigoro di note altissime una dietro l'altra per fare vedere che il/la cantante c'ha la voce, anche se canta la ricetta dello strudel di mele.
Nulla da dire su Luca e Paolo, che forse hanno fin ora registrato il momento migliore del Festival: il loro siparietto, che molti hanno giudicato volgare, è stato divertente e dissacrante, soprattutto nelle punzecchiature a quei colleghi che, ed effettivamente io sono d'accordo, con la caduta di "quel pelato" hanno un pò perso la loro vis comica e adesso tentano di far ridere con battute che forse nemmeno al Bagaglino.
Ovviamente, come tutti gli anni da un bel pò di tempo, in realtà tutti se ne stracciafregano delle canzoni pensando però ad un altro argomento che tiene tutti col fiato sospeso: chi saranno le stanghe di quest'anno che affiancano il conduttore?Il conduttore è di nuovo quel giovine di Gianni Morandi. Che magari, se quando gli dicono che presenterà di nuovo il festival si fa mandare dalla mamma a prendere lezioni di recitazione, oltre che il latte, non sarebbe male. Le vallette di quest'anno erano inizialmente due, Tamara Ecclestone e Ivana Mazrova. La prima è la classica vip senza sapere perchè: è la figlia di Bernie Eccleston, quello che quando si annoia gioca alle macchinine con le Ferrari vere. Ma cosa abbia mai fatto questa donna non è dato saperlo. Dicono sia una modella ma a me ormai "modella" sembra, più che un lavoro, un etichetta che appioppano alle ricche fighe nullafacenti, giusto per non far credere a noi poveri sfigati che non lavorino(embè,perchè quello di modella è un lavoro). Insomma questa madamigella è stata però silurata per i troppi capricci...beh se chiami  una che la città di Sanremo se la compra e magari risolve pure il debito pubblico dell'Italia, cosa ti stupisci che fa i capricci?Certo, quando ha dichiarato di essersi incavolata perchè Gianni parlava,anzi si ostinava a parlare in italiano con lei, ha dato un tantinello fastidio. Quindi ciao Tamara, e io ringrazio, perchè a vedermi davanti sto mix di Angelina Jolie e Megan Fox per quattro sere mi sarei veramente inviperita. Rimane però quella stanga di due metri, che per il primo giorno ha dato forfait per un collo malandato, anche se poi è ritornata nella seconda puntata (di stasera) abballando e ricordando a tutti il gelo che calò, o per lo meno che provai io, quando Ines Sastre rise la prima volta. Pessima. La risata intendo.
La prima sera in sostituzione della suddetta sono arrivate le ripescate Belen e Canalis, che io trovo molto meno impacciate di Gianni e decisamente più spigliate dell'anno scorso, grazie anche agli agganci dati da Rocco Papaleo che è veramente eccezionale e anche un pò sprecato nel ruolo di spalla. Forse, la Rodriguez un pò troppo meno impacciata e i trecento twitter sull'argomento mutanda si mutanda no di stasera ne sono la prova.
Vabbè insomma, arriviamo al momento 'clou'. L'esibizione di Adriano.
Un commento a caldo? Incomprensibile. Incomprensibile l'intro di bombardamenti e ragazzi che scappavano e venivano colpiti: ma cosa mi stava a significare?
Precisiamo che io non sono una che legge nè Avvenire nè Famiglia Cristiana, ma dichiararsi in favore e sperare nella chiusura di due giornali, per quanto possono non piacere, è una cosa che rasenta il ridicolo. La libertà d'espressione ci deve essere per tutti. Sinceramente, rivedendo il video e ascoltando meglio, non ho capito perchè la Chiesa se la sia presa tanto: Celentano, a parte l'uscita infelice sui giornali, non ha mica detto che i preti devono mettersi a ballare Ai seu te pego durante la messa. Ha semplicemente detto che sarebbe meglio e forse più utile che i preti durante le messe, e anche non durante le messe, si occupassero di quello che dovrebbe essere veramente la loro missione, ossia parlare di Dio e non di politica. Che c'è di sbagliato?Certo, quando è passato da Dio a Montezemolo, non ho proprio ben afferrato il collegamento..
Ne ho ben capito se Celentano quelle canzoni da messa cantata che c'ha propinato durante il monologo le ha scritte veramente oppure sono stati quei buontemponi degli autori che volevano far del male a qualcuno e farci chiedere perchè dobbiamo pagare il canone rai.
Non che Celentano abbia detto totalmente delle cazzate: il problema è che le cose erano totalmente sconnesse tra di loro,prive di filo logico e un qualsiasi collegamento. Erano solo una serie di stacchetti intervallati dalla musica, che hanno fatto perdere a tutti una minima speranza di seguire e capire..a meno che non si fosse presenti all'ariston.
Poi eccoti che arriva il momento Pupo: il molleggiato dice non so cosa, nomina Pupo e questo si alza dal pubblico a rispondere a Celentano. Io, nella mia immensa pirlaggine che mi coglie in alcuni momenti, ero veramente convinta che il grande puffo si fosse incazzato: poi ha continuato a parlare, è spuntato pure Morandi a cui Celentano ha chiesto "Tu sai che la consulta ha bocciato il referendum?" con la conseguente espressione morandiana che sembrava dire"Mi metto a cantare In ginocchio da te, cosi la smettiamo co sta corazzata Potiomkie?"e li sono riuscita a comprendere che era tipo la recita di fine anno.
Non che i temi fossero sbagliati, ma sbagliato è stato il modo in cui li hanno trasmessi: non erano chiari e non riuscivano, ovviamente opinione personale, a trattenere l'attenzione di chi li ascoltava. Milioni di salti di argomenti, dalla Chiesa a Montezemolo, dal referendum bocciato dalla Consulta a Santoro silurato.
Forse, parere personale, sarebbe stato meglio concentrarsi bene su un unico argomento senza eccessive divagazioni. E senza fare una messa cantata.
E ovviamente mettiamoci sempre Prisincolinecceteremachidiaminelosascrivere, cosi la Siae da i soldini.
Vabbè penso si sia capito che personalmente la mia attesa su Celentano è stata un pò delusa: si è sprecato una buona occasione per inculcare o tentare di far capire qualcosa d'importante a chi seguiva.
E dulcis in fundo, visto che vogliamo concludere in bellezza, gara annullata perchè il televoto non collaborava. Forse si era suicidato dopo il teatrino di Morandi, Pupo e Celentano.

La serata di stasera invece è stato qualcosa che più ridicola, sempre e solo opinione personale, non si poteva. Le canzoni messe praticamente in un angolo, che da protagoniste della gara diventano comparse, per non dire tappezzerie. Pessimi, veramente pessimi, gli stacchetti di quello che alcune persone si ostinano a chiamare "duo comico", ossia i Soliti Idioti. Per ciò che mi riguarda, non solo non capisco cos'è che li fa giudicare divertenti, ma si potevano tranquillamente evitare questi momenti pseudo ilari, far cantare i cantanti, e risparmiare tanto tempo. Ed evitare sempre di scadere nel trash che fa rimpiangere il Bagaglino e le battute di Martufello.
E mille grazie a Belen che rassicura tutti che le mutande le indossa, ma sono cucite sul vestito, davanti ad un ignaro Papaleo che probabilmente si stava chiedendo quale punizione divina l'avesse condotto fin li.



E fatemi per favore citare quel meraviglioso, altissimo e profondo momento culturale in cui una BiondaGaia ha cominciato a invocare un certo Carlo.
Che momento.
E me l'hanno anche eliminata.





Nciòparole.


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